Domenica 1 Dicembre alle 17 vi aspettiamo in libreria per presentare il libro “Il Proiezionista” (Nerosubianco edizioni) di Ermanno Giraudo.
Nell’Italia dei giorni nostri, “un singolare triangolo d’affetti. Affetti spezzati, nascosti o, ancora, nascenti che si incrociano intorno a una vicenda inquieta e oscura che anela alla pace e alla ricomposizione”. (Roberto Dutto)
Da un lato: i giochi finanziari sbagliati di Giorgio Giachelli che inguaiano inesorabilmente il benessere non solo economico della sua famiglia.
Dall’altro: la generosità di Fredo (il proiezionista), fratello di Giorgio, capace con semplicità di tendere una mano in aiuto, pur di recuperare relazioni troppo frettolosamente interrotte.
Al centro: Nina, la giovane figlia di Giorgio, che per crescere ha bisogno di capire il mondo che la circonda. Un mondo fatto di sentimenti profondi, ma anche di fatali fragilità.
Un romanzo intenso, a tratti malinconico e insieme ironico, con un messaggio di speranza finale: “Nella vita come nel cinema, finito un tempo, un altro comincia”.
Ermanno Giraudo (Cuneo, 1965) ha esordito nel 2011 con il romanzo storico Isacco e le tredici stelle di David (Araba Fenice). Nel 2014 ha pubblicato il libro per ragazzi Toni e Katia nel Far West (Primalpe).
Con il romanzo La Mosca Cieca (Nerosubianco, 2015) è stato finalista all’VIII “Premio letterario nazionale Giovane Holden” di Lucca e vincitore al terzo posto nel Concorso letterario Europeo “Premio Wilde 2017”.
Nell’Italia dei giorni nostri, “un singolare triangolo d’affetti. Affetti spezzati, nascosti o, ancora, nascenti che si incrociano intorno a una vicenda inquieta e oscura che anela alla pace e alla ricomposizione”. (Roberto Dutto)
Da un lato: i giochi finanziari sbagliati di Giorgio Giachelli che inguaiano inesorabilmente il benessere non solo economico della sua famiglia.
Dall’altro: la generosità di Fredo (il proiezionista), fratello di Giorgio, capace con semplicità di tendere una mano in aiuto, pur di recuperare relazioni troppo frettolosamente interrotte.
Al centro: Nina, la giovane figlia di Giorgio, che per crescere ha bisogno di capire il mondo che la circonda. Un mondo fatto di sentimenti profondi, ma anche di fatali fragilità.
Un romanzo intenso, a tratti malinconico e insieme ironico, con un messaggio di speranza finale: “Nella vita come nel cinema, finito un tempo, un altro comincia”.
Ermanno Giraudo (Cuneo, 1965) ha esordito nel 2011 con il romanzo storico Isacco e le tredici stelle di David (Araba Fenice). Nel 2014 ha pubblicato il libro per ragazzi Toni e Katia nel Far West (Primalpe).
Con il romanzo La Mosca Cieca (Nerosubianco, 2015) è stato finalista all’VIII “Premio letterario nazionale Giovane Holden” di Lucca e vincitore al terzo posto nel Concorso letterario Europeo “Premio Wilde 2017”.